Incidenti
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Incidenti
08.12.2008
Due incidenti mortali hanno funestato il Ponte dell'Immacolata sulle Alpi Apuane.
Un ragazzo di Lucca è scivolato nei pressi del Rif. Rossi, finendo nella sottostante Vetricia e nella Buca del Faggio, precipitandovi per un centinaio di metri.
Un signore di Camaiore è scivolato sulla Via Vandelli, oltre tra la Finestra Vandelli e il Passo della Tambura, cadendo per 150 metri.
Un ferito grave tra Passo Croce e Mosceta, scivolata sul ghiaccio.
Fuori zona, all'Abetone, una ragazza (con le ciaspole) è scivolata sulla neve dura riportando delle fratture.
Dopo le abbondanti nevicate di inizio mese, la forte pioggia ha intriso il manto nevoso indurendolo a tal punto che ormai ha la consistenza del ghiaccio.
I più banali pendii si sono trasformati in pericolosissimi scivoli lucenti.
Le precipitazioni previste per domani, mercoledì 10.12.2008, inizialmente nevose sopra i 1000m poi solo sulle cime più alte, infine di nuovo più in basso (800-1000 m), aggraveranno la situazione in quanto il manto nevoso preesistente subirà un'ulteriore trasformazione verso il ghiaccio e le nuove precipitazioni solide maschereranno il pericolo.
Le ciaspole lasciamole per la sola neve fresca; la stagione invernale, sulle nostre montagne, richiede necessariamente il (corretto) uso di piccozza e ramponi per il cammino sui pendii " facili ".
Sovente è necessario avere con sé anche chiodi e corda, per la sicurezza individuale e di gruppo.
Indispensabili anche una corretta valutazione dell'itinerario, delle proprie capacità fisiche, psichiche e tecniche.
Non ultima, una sana paura che permette di capire quando è il momento di rinunciare: a volte, la sola, vera soluzione di fronte a condizioni della montagna così infide e pericolose.
Ricordate che " il vero alpinista è quello che muore nel suo letto " (W. Bonatti)
M.
Due incidenti mortali hanno funestato il Ponte dell'Immacolata sulle Alpi Apuane.
Un ragazzo di Lucca è scivolato nei pressi del Rif. Rossi, finendo nella sottostante Vetricia e nella Buca del Faggio, precipitandovi per un centinaio di metri.
Un signore di Camaiore è scivolato sulla Via Vandelli, oltre tra la Finestra Vandelli e il Passo della Tambura, cadendo per 150 metri.
Un ferito grave tra Passo Croce e Mosceta, scivolata sul ghiaccio.
Fuori zona, all'Abetone, una ragazza (con le ciaspole) è scivolata sulla neve dura riportando delle fratture.
Dopo le abbondanti nevicate di inizio mese, la forte pioggia ha intriso il manto nevoso indurendolo a tal punto che ormai ha la consistenza del ghiaccio.
I più banali pendii si sono trasformati in pericolosissimi scivoli lucenti.
Le precipitazioni previste per domani, mercoledì 10.12.2008, inizialmente nevose sopra i 1000m poi solo sulle cime più alte, infine di nuovo più in basso (800-1000 m), aggraveranno la situazione in quanto il manto nevoso preesistente subirà un'ulteriore trasformazione verso il ghiaccio e le nuove precipitazioni solide maschereranno il pericolo.
Le ciaspole lasciamole per la sola neve fresca; la stagione invernale, sulle nostre montagne, richiede necessariamente il (corretto) uso di piccozza e ramponi per il cammino sui pendii " facili ".
Sovente è necessario avere con sé anche chiodi e corda, per la sicurezza individuale e di gruppo.
Indispensabili anche una corretta valutazione dell'itinerario, delle proprie capacità fisiche, psichiche e tecniche.
Non ultima, una sana paura che permette di capire quando è il momento di rinunciare: a volte, la sola, vera soluzione di fronte a condizioni della montagna così infide e pericolose.
Ricordate che " il vero alpinista è quello che muore nel suo letto " (W. Bonatti)
M.
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