Tana che urla
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Tana che urla
Ieri mattina gita speleo alla Tana che urla...è una grotta il cui imbocco si trova poche centinaia di metri dall'inizio del sent. che da Fornovolasco porta a foce di Petrosciana ed al Forato; il sent ci passa proprio davanti ed è facile vederla anche perchè si trova un cartello descrittivo e i numeri di emergenza.
Si sviluppa per 400 m. ed è percorsa da un corso d'acqua che è l'artefice della grotta stessa. L'ingresso è caratterizzato da un sifone da percorrere carponi...sul fondo scorre l'acqua ed una tavoletta di legno dovrebbe aiutare a non bagnarsi ma questo è inevitabile...ginocchia e stinchi fradici! (questo sifone posto proprio all'ingresso qualche anno fa fece rimanere intrappolati all'interno una scolaresca, infatti un improvviso temporale fece alzare repentinamente il livello dell’acqua e sommerse il sifone…) oltrepassato questo passaggio si entra in un ampio salone dove scorre la prima cascata (un salto di 5-6 metri) questa si supera arrampicandosi e traversando sulla dx, c’è un cavetto metallico accoppiato ad una corda ad assicurare il traverso, ma il passaggio è delicato data la scivolosità delle roccie e l’inevitabile mancanza di illuminazione. Usciti dal traverso una seconda cascata, anche questa superabile in arrampicata sulla dx, qui la roccia è scistosa e molto liscia, quindi la superiamo con assicurazione alpinistica anche se sono 10 metri….Finiti questi due passaggi chiave la grotta “si adagia” e diventa percorribile senza molte difficoltà, quindi lasciamo corde e zaini sull’ultima cascata (legati ed assicurati eh?!) per poter proseguire con maggiore agilità. Da qui in poi la grotta è un susseguirsi di larghe stanze e corridoi, adornate di belle concrezioni, con la costante presenza dell’acqua che scorre, quindi il “gioco” sta nel cercare di non inzuppare i piedi! Percorrerla è divertente…si cammina “arrampicandosi” spesso in facili passaggi in opposizione in orizzontale o in piccoli traversi, appigli c’è n’è una quantità (anche sul soffitto!!) e, una volta fatta l’abitudine, la roccia non è poi così scivolosa,anzi è un bell’allenamento in vista di qulche via “all’aperto”. La “visita” termina al sifone finale…da qui infatti la grotta prosegue per altri 200 metri ma è totalmente sommersa dall’acqua, gli speleo-sub sono arrivati in fondo nel ’98!
Si torna indietro e prima di intraprendere la discesa della cascata si prende una diramazione sulla sx e infilandosi in uno strettissimo cunicolo (sdraiati per terra) si entra in un enorme salone chiamato la “sala del silenzio” ed infatti il rombo dell’acqua qui cessa totalmente ed il silenzio è totale quasi irreale…si torna alla cascata, che scendiamo in doppia, e ripetiamo il traverso delicato, poi ancora dentro il sifoncino e….”ritornammo a veder le stelle”…anche se era giorno eh eh .
Questa era la seconda volta che entravo in grotta, la prima al Dordoio, e l’emozione è sempre tanta! L’ambiente sotterraneo è severo,misterioso ma affascinante… ma bisogna essere sempre guidati da persone più esperte!
Si sviluppa per 400 m. ed è percorsa da un corso d'acqua che è l'artefice della grotta stessa. L'ingresso è caratterizzato da un sifone da percorrere carponi...sul fondo scorre l'acqua ed una tavoletta di legno dovrebbe aiutare a non bagnarsi ma questo è inevitabile...ginocchia e stinchi fradici! (questo sifone posto proprio all'ingresso qualche anno fa fece rimanere intrappolati all'interno una scolaresca, infatti un improvviso temporale fece alzare repentinamente il livello dell’acqua e sommerse il sifone…) oltrepassato questo passaggio si entra in un ampio salone dove scorre la prima cascata (un salto di 5-6 metri) questa si supera arrampicandosi e traversando sulla dx, c’è un cavetto metallico accoppiato ad una corda ad assicurare il traverso, ma il passaggio è delicato data la scivolosità delle roccie e l’inevitabile mancanza di illuminazione. Usciti dal traverso una seconda cascata, anche questa superabile in arrampicata sulla dx, qui la roccia è scistosa e molto liscia, quindi la superiamo con assicurazione alpinistica anche se sono 10 metri….Finiti questi due passaggi chiave la grotta “si adagia” e diventa percorribile senza molte difficoltà, quindi lasciamo corde e zaini sull’ultima cascata (legati ed assicurati eh?!) per poter proseguire con maggiore agilità. Da qui in poi la grotta è un susseguirsi di larghe stanze e corridoi, adornate di belle concrezioni, con la costante presenza dell’acqua che scorre, quindi il “gioco” sta nel cercare di non inzuppare i piedi! Percorrerla è divertente…si cammina “arrampicandosi” spesso in facili passaggi in opposizione in orizzontale o in piccoli traversi, appigli c’è n’è una quantità (anche sul soffitto!!) e, una volta fatta l’abitudine, la roccia non è poi così scivolosa,anzi è un bell’allenamento in vista di qulche via “all’aperto”. La “visita” termina al sifone finale…da qui infatti la grotta prosegue per altri 200 metri ma è totalmente sommersa dall’acqua, gli speleo-sub sono arrivati in fondo nel ’98!
Si torna indietro e prima di intraprendere la discesa della cascata si prende una diramazione sulla sx e infilandosi in uno strettissimo cunicolo (sdraiati per terra) si entra in un enorme salone chiamato la “sala del silenzio” ed infatti il rombo dell’acqua qui cessa totalmente ed il silenzio è totale quasi irreale…si torna alla cascata, che scendiamo in doppia, e ripetiamo il traverso delicato, poi ancora dentro il sifoncino e….”ritornammo a veder le stelle”…anche se era giorno eh eh .
Questa era la seconda volta che entravo in grotta, la prima al Dordoio, e l’emozione è sempre tanta! L’ambiente sotterraneo è severo,misterioso ma affascinante… ma bisogna essere sempre guidati da persone più esperte!
Gianluca- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 02.10.08
Località : montagna pistoiese
Re: Tana che urla
Un po' di foto.....
Salamandra sul sentiero prima della grotta
Io sul traverso iniziale
Dentro la "sala del silenzio"
Il sifone finale sommerso dall'acqua
Una bella stanza lungo il ramo principale della grotta
passaggio tra stalattiti
Salamandra sul sentiero prima della grotta
Io sul traverso iniziale
Dentro la "sala del silenzio"
Il sifone finale sommerso dall'acqua
Una bella stanza lungo il ramo principale della grotta
passaggio tra stalattiti
Gianluca- Messaggi : 35
Data di iscrizione : 02.10.08
Località : montagna pistoiese
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